Attività OPSA - CRI NAPOLI

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"OPSA E LA SICUREZZA IN MARE"

Il concetto della sicurezza in generale ed in particolare quello della sicurezza in mare non deve e nun puo’ avere maggiore rilevanza solo nei periodi estivi quando la stagione balneare impone la frequentazione in massa della fascia costiera nazionale.

Per essere pronti a tale compito gli operatori polivalenti salvataggio in acqua della CRI meglio conosciuti con l'acronimo OPSA, continuano  ad addestrarsi  con mezzi e tecniche speciali, ed a mantenere gli standard operativi richiesti.

Il  compito dell’operatore polivalente, spiega il Maestro Istruttore Ciro Gifuni oltre a prestare servizio di primo soccorso sia a terra che in acqua, è quello di integrare la sua competenza nel settore con le diverse specialità di operatore conduttore di mezzi nautici, operatore sommozzatore, elitrasportato  in sinergia in primis con la Guardia Costiera e con tutti gli Enti dello Stato preposti .

Sabato 8 aprile u.s. nelle acque antistanti il litorale partenopeo in occasione del corso di formazione OPSA indetto dal Comitato di Napoli, si è tenuta una dimostrazione di soccorso e salvataggio in mare con l'impiego di un mezzo nautico e l'utilizzo di speciali dispositivi di soccorso .

I corsisti aspiranti OPSA e gli operatori già brevettati si sono cimentati in specifiche operazioni addestrative dall'ingresso in acqua in sicurezza, la pratica  del nuoto di salvamento in acque libere, del nuoto subacqueo, il recupero oggetto sul fondale, utilizzo delle tecniche di recupero e di  trasporto della vittima  con successivo soccorso su terraferma, e le estenuanti prove di voga.

L'attività operativa con l'impiego del natante è stata considerevolmente formativa in quanto mettere in pratica le tecniche e le procedure di avvicinamento, di recupero e di trasporto del pericolante in acqua,  evidenzia l'importanza del lavoro di  squadra e l'attuazione delle competenze professionali individuali  acquisite.

L'impiego della tavola spinale in acqua, inoltre, è stata notevolmente apprezzata dai bagnanti presenti che hanno partecipato attivamente durante la spiegazione delle procedure operative.

Appare ovvio che una efficiente operatività dei soccorritori passa attraverso una efficacia formazione del personale impegnati in talune attività  unitamente alla logistica, agl’equipaggiamenti, all’attrezzatura tecnica e alla standardizzazione delle procedure e di questo il Comitato di Napoli è pienamente convinto."
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